L’intelligenza emotiva ed il modello Vital Signs di SixSeconds - Salef
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L’intelligenza emotiva ed il modello Vital Signs di SixSeconds

«Quali fattori sono in gioco quando persone con elevato Q.I. (Quoziente di Intelligenza) falliscono e quelle con Q.I. modesti danno prestazioni sorprendentemente buone? Secondo me, molto spesso la differenza sta in quelle capacità indicate collettivamente come “intelligenza emotiva”, un termine che include l’autocontrollo, l’entusiasmo e la perseveranza, nonché la capacità di automotivarsi.» Goleman, 1996.

Sono passati quasi trent’anni da questa semplice constatazione di Goleman. Oggi più che mai le aziende hanno compreso come le nostre emozioni non siano solo delle sensazioni o qualcosa di separato da noi, ma rappresentino a tutti gli effetti una vera e propria dimensione della nostra intelligenza: l’Intelligenza Emotiva!

I fattori e dimensioni di performance che consentono:

  • La Leadership, che consente la: “Sostenibilità” e l’attitudine a sviluppare l’autorevolezza ed il presidio delle relazioni)
  • L’Orientamento al risultato: “Esecuzione”, la determinazione a perseguire un obiettivo e percezione di avere un forte controllo della situazione)
  • L’Adattamento, la capacità di: “Lavorare in team”, di motivarsi costantemente, di percepire i mutamenti ambientali e di adattarsi ad essi
  • La Flessibilità: l‘”Agility”, la tendenza a riorientare i propri obiettivi in base alla situazione
  • L’Innovazione: non solo adattarsi ma anche spingere e cercare il “Cambiamento”, con un atteggiamento e curiosità verso il nuovo.

Tutti questi aspetti sono dei Transformation Maker (agenti, driver del cambiamento intenzionale).
Sono sviluppati negli interventi formativi e di Coaching di SALeF. Anche per questo SALeF dal 2015 è diventato Preferred Partner di SixSeconds.
Gran parte di questi aspetti sono misurabili e rilevati nel TVS – Team Vital Signs (e in altri strumenti del modello SEI – Seconds Emotional Intelligence Assessment).

  • Questi fattori e queste performance non possono essere più solo prerogative degli imprenditori, dei manager: devono poter svilupparsi anche nei ruoli più operativi… in un percorso di eccellenza, di contagio sistemico, circolare.

Nel modello del Team Coaching con l’approccio Vital Signs, i tre livelli: individuo, team/gruppo e comunità (contesto, organizzazione, azienda) devono essere arricchiti e alimentati contestualmente.

  • Per questo l’Intelligenza Emotiva deve far parte di un processo di crescita di tutti questi livelli.
  • L’utilizzo di ogni modello è strettamente accompagnato da un percorso mirato e specifico di coaching, Team Coaching sistemico e supporto a partire quanto emerso attraverso l’utilizzo degli strumenti di analisi.
  • La nostra esperienza ci ha consentito di vedere come la visualizzazione di quelli che sono gli elementi percettivi e di sviluppo di questi livelli, rappresentino una speciale occasione per tutti.
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